MARCHESI DE CORDANO


Chi segue il Blog di RGS avrà avuto modo di conoscere questa azienda ed i suoi vini. Ne torno a parlare perché sono stato pochi giorni fa all’inaugurazione della nuova cantina a Loreto Aprutino.
In questa occasione ho avuto modo di conoscere tutte e quattro le generazioni della Famiglia D’Onofrio , che da qualche anno ha rilevato i tenimenti De Cordano nobile famiglia della piana dei Vestini ormai estinta.
Di questo clan familiare mi ha colpito il fondatore nonno Gabriele, che nel corso della sua vita ha creato oltre che una bella famiglia anche delle aziende sempre all’avanguardia.
Nel 1947 parte dalla natia Villamagna e come molti italiani di quegli anni emigra in Venezuela, la nostalgia della sua terra lo riporta in Abruzzo dopo cinque anni e nel 1953 dopo essersi sposato con Antonietta crea l’azienda olearia. Già nel 1963 il frantoio D’Onofrio è all’avanguardia tecnologica impiegando le prime presse centrifughe. Contemporaneamente nasce anche la cantina D’Onofrio e la produzione dei primi vini. Il frantoio viene ampliato e ammodernato nella seconda metà degli anni ottanta adottando le nuove macchine con sistema continuo integrale di estrazione. Avrete capito che tipo di uomo è Gabriele D’Onofrio e infatti contemporaneamente all’olio e al vino si dedica anche alla parte avicola con la creazione dell ‘ Avicola Pian del mare che con le sue galline ovaiole lo porta a far conoscere il suo nome in tutto l’Abruzzo e dintorni.
Una storia di passione per la propria terra , per la campagna abruzzese e di concretezza e serietà. Una classica storia italiana di successo perseguito ed ottenuto con caparbietà. Una di quelle” storie da raccontare “ che non poteva lasciarmi indifferente . E che conto di approfondire con una lunga intervista che faremo non appena lo start up della nuova cantina mi consenta di avere per due ore con me i D’Onofrio.
In effetti la “ Marchesi de Cordano “ è il compendio di una vita e la voglia di Francesco D’Onofrio , il nipote di Gabriele, di creare un atelier da cui far uscire le migliori interpretazioni dei vini abruzzesi. Ecco il connubio con l’enologo Vittorio Festa ed il prendere vita delle nuove etichette Aida Trebbiano, Aida Montepulciano, il Trinità Riserva di Montepulciano il Santi Numi riserva ed i bianchi Diamine Pecorino, Brilla la Cococciola ed il Pinot Grigio.

Con Luca Maroni che ha presentato agli ospiti dell’inaugurazione i vini, abbiamo convenuto sulle enormi potenzialità di questa cantina, per la capacità imprenditoriale dei D’Onofrio, per la collocazione naturale dei vigneti nella piana dei Vestini, per la moderna cantina che adotta tutte le nuove tecnologie che permettono una migliore lavorazione del prodotto. Le uve provengono da vigneti coltivati secondo i dettami dell’agricoltura biologica, i grappoli arrivano celermente in cantina e subito vengono abbattuti con una doccia di CO2 che abbattendo la temperatura impedisce fermentazioni incontrollate e proliferazioni batteriche, costituendo la base per una sana vinificazione che contiene al massimo l’uso di solforosa e la conseguente creazione di vini sani che non creano intolleranze.
I vini bianchi “AIDA TREBBIANO”, ” DIAMINE PECORINO “, “BRILLA COCOCCIOLA ” e il pinot grigio sono tutti freschi, profumati , sapidi e con personalità. Sono stato colpito dalla cococciola con il suo substrato di frutta matura e dalla sua forte effusione olfattiva, e poi dal pinot grigio che con i suoi profumi di pera e il melone , con il suo palato denso e morbido intrigano la bocca. Il pecorino che già conoscevo bene è sempre piacevole con il suo sentore di albicocca. Tre bianchi che rappresentano un compendio ideale per la cucina marinara e per gli aperitivi.
Il cerasuolo “PUNTA ROSA” e una interessantissima interpretazione dell’uva Montepulciano, quando la mancanza del tannino esalta il frutto dolce e piacevole di questa varietà.
I vini rossi a base di Montepulciano sono tre interpretazioni di diversi momenti di maturazione dell’uva e con risultati mediati da tecniche differenti di vinificazione. L’ AIDA più semplice ed immediato, fresco e profumato con un corpo piacevole e duttile negli abbinamenti con le carni ed i formaggi, il “ TRINITA’ “ che nel legno trova ulteriori profumi e sapori, il magnifico ed esagerato “ SANTI NUMI” una vera forza della natura dal colore nero viola che non fa passare la luce per la sua concentrazione, alla potenza intrinseca abbina una morbidezza e piacevolezza sul palato con sentori di mora e vaniglia Il tannino non prevale nonostante la sua presenza e si bilanciano perfettamente anche le sue spezie suadenti. Un grande vino di cui sentiremo parlare molto spesso.


La nuova struttura ha tutto il ciclo di produzione in acciaio a temperatura controllata, utilizza lieviti selezionati e bassa solfitazione grazie alla raccolta intelligente delle uve sotto CO2. Gli impianti sono a caduta per rispettare al massimo il prodotto evitando le stressanti pompe, nei sotterranei ampi spazi per le botti di varia capacità a seconda della tipologia del prodotto.
A differenza di altre cantine esiste un centro accoglienza e quindi tutti gli amici che vorranno visitare la struttura sono ben accetti telefonando per un appuntamento.
Prendete nota :
Regione Abruzzo ,Provincia Pescara, area della Piana dei Vestini , Comune di Loreto Aprutino, Azienda Marchesi de Cordano telefono 085 8289526 www.cordano.it
Richiedete e fate chiedere ai vostri amici i vini della famiglia D’Onofrio “Marchesi de Cordano”, ne sarete contenti.
Salute

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