Vinitaly 2012

Cosa dire di questa edizione del Vinitaly?
Finalmente si sono visti gli operatori del settore, con un benefico effetto sull’umore dei produttori.
Il pubblico in generale si è dimostrato attento alle novità, e quindi grosso successo ha ottenuto la nuova parte dedicata ai vini bio e naturali, come del resto da me previsto nell’ultimo articolo pubblicato sul blog.
Note negative le troviamo nella logistica della città e negli assurdi divieti di sosta attuati dal Sindaco Tosi. Capisco che il Sindaco ha voluto tutelare i cittadini residenti nell’area fiera che altrimenti sarebbero stati con i loro abituali parcheggi pieni, ma obbligare gli operatori ad attese di due ore in entrata e in uscita dai parcheggi creati per la Fiera, rasenta il sequestro di persona. Vogliamo parlare del servizo navetta dallo Stadio alla Fiera?
Spezziamo una lancia a favore di Tosi, sicuramente gli amministratori dell’ente fiera non lo hanno aiutato comprimendo in quattro giorni il Vinitaly, a parità di visitatori con gli altri anni, avremmo avuto un incremento del 20% degli accessi. La giornata di lunedì pare abbia visto 80000 visitatori!!!!!!!!
E’ normale che quindi i parcheggi, le navette, i ponti radio entrassero in tilt.
Il vero problema è che una piccola città come è Verona, non è strutturata per ospitare una manifestazione così grande senza andare in crisi. Un plauso quindi ai veronesi che stringendo i denti riescono alla fine a gestire il tutto.
Cosa mi ha colpito nelle giornate in cui sono stato a Verona?
Manca sempre il tempo per andare a visitare questo o quel produttore, ed alla fine rimane il rammarico per non aver degustato quel vino.
Dare un voto ai vari produttori è veramente difficile, anche perchè spesso i vini portati sono stati imbottigliati da poche ore e non sono quindi giudicabili interamente. Ho provato tante cose buone, e di queste vi parlerò nei prossimi mesi man mano che la loro maturità sarà stata raggiunta. Un bravo veramente a tutte queste donne e questi uomini che credendo fortemenete nei loro prodotti affrontano tante difficoltà e sacrifici per farci bere delle cose che meritrano la nostra attenzione e il nostro ricordo.
Appuntatevi questi due nomi Tenuta Casteani Toscana e Laura Passalacqua Puglia, ne riparleremo a lungo.
Ancora un grazie ai produttori che ci hanno ospitato e salute a tutti.

Sharing is caring!