Roma Mater Vinorum
Oggi 29 settembre…. dalle autorità Capitoline è stata presentata al pubblico l’iniziativa Roma Mater Vinorum.
Promosso dall’assessorato all’agricoltura di Roma Capitale in collaborazione con Iter Vitis Itinerario culturale del Consiglio d’Europa ha come scopo la riscoperta, la valorizzazione e la promozione della viticoltura capitolina.
Lo si può interpretare come una sorta di risarcimento storico a un Urbe che nei tempi passati era tutta una vigna. Non è un caso che molti toponimi cittadini riportino alle antiche vigne presenti da Vigne Nuove, a Vigna Clara a Vigna Stelluti per citarne solo alcune.
D’altronde l urbe capitolina fin dalla sua fondazione ha sempre posseduto vigneti, e solo nei tempi recenti sono state eliminate sotto la spinta urbanistica.
Il progetto nel restituire alla Capitale il suo ruolo di città del vino riparte dal Vigneto di San Sisto posizionato a 30 metri slm sul declivo di Villa Celimontana di fronte alle Terme di Caracalla, una zona centralissima. La messa a dimora risale a maggio 2025.Le barbatelle piantate sono 1200 con un sesto di impianto molto fitto su 2000 mq.. Sono presenti le varietà autoctone di Malvasia Puntinata, Bellone. moscato di Terracina per i bianchi e di Cesanese, Nero buono, Abbuoto, Mammolo per i rossi. Molta tecnologia nel vigneto, che in ogni vite ha dei sensori che servono a capire le necessità della pianta, al fine di migliorare la vita stessa del vigneto, ma anche a monitorare l’aria capendo quanta CO2 gestiscono e quante polveri sottili possono trattenere.
Alla presentazione sono intervenuti il Sindaco di Roma Gualtieri, Le Assessore all’Agricoltura Alfonsi e ai Lavori Pubblici Segnalini , il Presidente del CNEL Brunetta ( nella doppia veste istituzionale e di produttore di vini),la Presidente del Consorzio Roma DOC ,i Presidi degli Istituti Agrari Sereni e Garibaldi che si occuperanno con i propri studenti della gestione agricola del vigneto.
La giunta Gualtieri si è prefissata un obiettivo ambientale nel migliorare la qualità dell’aria in città e piantare in città dei vigneti serve ad aumentare la superficie verde disponibile per i cittadini contribuendo a questo miglioramento .
Le prime bottiglie? Dal 2027 forse anche grazie agli ITAS e si produttori intervenuti.
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