La qualità del vino

Chi mi conosce sa che sono quasi trenta anni che mi occupo di marketing dell’alcol. Che si tratti di vino, di birra o di spiriti esistono delle regole valide per tutto.
Oggi voglio spiegare che nel mondo del vino, la qualità del prodotto è strettamente legata alla qualità della materia prima e che tutto ciò inevitabilmente si riflette sul prezzo.
Osservate bene questa tabella con i vari livelli di qualità produttiva:

BASIC  con un prezzo sotto i 3 €

POPULAR con un prezzo tra i 3 e i 5 €

PREMIUM con un prezzo tra i 5 e i 7 €

SUPERPREMIUM con un prezzo tra i 7 e i 14 €

ULTRAPREMIUM con un prezzo tra i 15 e i 150 €

ICON  con un prezzo oltre i 150 €

Si capisce bene perché un vino ha uno specifico prezzo relativo alle proprie caratteristiche organolettiche.
Quindi quando vi imbattete in un vino fatto con uva “falanghina” con prezzo a scaffale sotto i 3 € dovete sapere che non potrà avere le stesse caratteristiche organolettiche di un altro vino falanghina che costa € 9,8.
Ma per capire se il prezzo corretto?
Non rimane che assaggiare il vino, una degustazione tecnica smaschererà eventuali furbate.
Anche perchè se qualcuno vi dice che con la chimica si risolve tutto, rispondetegli che anche la chimica ha i suoi costi e spendere troppo in adiuvanti enologici non converrà mai su una base di livello scadente.
Di conseguenza sappiate scegliere il vostro vino.
Non necessariamente chi beve del vino avrà bisogno di bere un icone, ma spesso potrà gustarsi un buon premium.
Salute a tutti

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